Sabato sera il San Paolo si è acceso di luce viola. Una luce calda che ha abbagliato quella fredda dei riflettori. Merito di una nuona Fiorentina da trasferta volitiva, caparbia, ben messa in campo e che ha attuato un inedito 4-3-3 con una bravura che è pari quella di chi lo ha sempre fatto.
Una difesa ben registrata dove il duo Gamberini-Natali ha costituito un muro insuperabile spengendo così un Cavani che nulla ha potuto di buono fare. Un centro campo dove Beherani è stato il regista perfetto surclassando la coppia Lavezzi-Hamsik e rifornendo tutti i settori di palloni in quantità industriale e dove Montolivo si è fatto apprezzare per le continue e quasi sempre perfette aperture di gioco. Un trio di attacco in maglia viola che ha oscurato l’analogo trio delle meraviglie partenopeo. Cerci una perfetta ala di antico stampo; Jo-Jo un centravanti atipico bravo a non dare punti di riferimento; Vargas, anche se un po’ sotto tono rispetto al Vargas che tutti conoscianmo, ha corso con successo sulla fascia sinistra fino a che la gamba lo ha sostenuto. E bravi anche tutti gli altri. E poi quanti tiri in porta di Jo-Jo, di Cerci, di Vargas, di Montolivo, di Beherami e persino di Natali. Peccato: è mancato il gol decisivo e liberatorio il quale avrebbe giustamente premiato la Viola.
C’era il rigore di Pasqual lamentato da Mazzarri? Forse sì: però se andiamo ad esaminare bene le cose, c’era quello che ci è stato dato contro nella partita con l’Udinese? Una volta tanto la legge del compenso ha funzionato…..
Ed ora continueremo con questo 4-3-3-? Beh, io direi di si almeno fino al rientro del Gila, dopo di che il Miha dovrà inventarsi un nuovo assetto, augurandoci nel frattempo che alla prossima si accenda pienamente di luce viola anche il Franchi.
Fernando