Dire qualcosa di lui sarebbe superfluo, e’ stato e sara’ per molti anni ancora il grande e unico RE LEONE.
Non ci sono parole per esprimere l’amore che la citta’ di Firenze, tutti i Fiorentini e tutta la tifoseria viola sparsa per il mondo ha per quest’uomo……
…….l’unico ed inimitabile…….bomber………GABRIEL OMAR BATISTUTA!!!
Inutile dire che ha vinto le nostre votazioni con 472 voti (massimo dei voti a pari merito) precedendo TONI (155), BORGONOVO (86) e RIGANO’ (55).
Raccontare la storia di BATI dal primo momento che arrivo’ a Firenze all’addio sofferto e’ facile ma difficile nello stesso momento.
La sua storia in maglia viola e’ stata di 333 presenze e 207 reti tra il 1991 e il 2001 (dati http://www.museofiorentina.it/).
Noi proveremo a ricostruire cio’ che avvenuto con l’aiuto delle tante informazioni che si trovano in internet e anche grazie alle sempre splendide immagini dei nostri amici di IO TIFO FIORENTINA presenti su youtube e sotto facebook.
L’avventura di BATI ha in qualche maniera inizio a seguito della vittoriosa Copa América 1991, fu acquistato dalla Fiorentina del presidente Mario Cecchi Gori, che lo portò così in Italia pagandolo 12 miliardi di lire.
La prima presenza in Serie A avvenne contro la Juventus al Delle Alpi, mentre la prima rete arrivò una settimana più tardi contro il Genoa.
La prima stagione in maglia viola, nel 1991-1992, si concluse con 27 presenze e 13 gol. Realizzò la prima tripletta contro il Foggia. L’anno successivo segnò tre doppiette nelle prime sette partite contro Lazio, Inter e Sampdoria, raggiungendo i 16 gol in 32 partite; la stagione viola finì con la retrocessione in Serie B, e a seguito dell’ultima giornata di campionato contro il Foggia (vittoria per 6-2) Batistuta scoppiò in lacrime per la retrocessione.
Il titolo di capocannoniere, la Coppa Italia e la Supercoppa
Fu la stagione 1994-1995 quella della definitiva consacrazione di Batistuta, poiché nella nuova stagione in Serie A vinse la classifica cannonieri con 26 gol e, inoltre, batté il record di Ezio Pascutti, fermo da più di trent’anni, delle partite consecutive con almeno una rete segnata, avendo impresso il proprio nome sul tabellino dei marcatori per undici giornate di seguito dall’inizio del campionato.
Nella stagione 1995-1996, nella partita casalinga contro la Lazio in cui Batistuta festeggiava le 100 partite in Serie A, i tifosi gli dedicarono una statua esposta davanti alla curva Fiesole. Il bilancio dell’anno fu di 19 reti in campionato e prestazioni determinanti in Coppa Italia dove Batistuta segnò tutte le reti con le quali la Fiorentina eliminò l’Inter in semifinale (3-1 al Franchi e 1-0 a Milano) prima di aggiudicarsi il trofeo in finale contro l’Atalanta con gol sia nella finale d’andata a Firenze(1-0) sia nel ritorno di Bergamo (0-2). Nell’estate del 1996 Batistuta guidò la Fiorentina alla vittoria nella Supercoppa Italiana contro il Milan a San Siro.
Nella stagione successiva segna 13 gol in 32 partite in campionato, dove la Fiorentina manca la qualificazione alle coppe europee; in Coppa delle Coppe la Fiorentina, dopo essersi imposta in casa del Benfica grazie anche ad una rete di Batistuta, fu eliminata in semifinale dal Barcellona, poi vincitrice del trofeo. Proprio contro i blaugrana l’argentino segnò un gol dopo aver ricevuto palla dal limite dall’area e aver lasciato partire un tiro di piede destro molto potente che si insaccò sotto la traversa; dopo questo gol Batigol zittì il Camp Nou colpevole di averlo fischiato tutta la partita; Batistuta non partecipa alla partita di ritorno in quanto squalificato.
Lo scudetto sfiorato, il superamento del record di Hamrin e il congedo
Nella stagione 1997-1998 segnò 21 gol in 32 partite, fra cui una tripletta contro l’Udinese alla prima giornata di campionato. Rimasto a Firenze sotto la guida del nuovo allenatore Trapattoni, il quale gli assicurò che la Fiorentina avrebbe lottato l’anno successivo per lo Scudetto, nella stagione 1998-1999 i viola conclusero al primo posto il girone d’andata: Batistuta realizzò 17 gol in 17 giornate e con i suoi compagni vinse tutte le partite in casa e sconfisse il Milan a San Siro per 3-1 con una sua tripletta. Nel girone di ritorno la Fiorentina, complice anche l’infortunio dello stesso Batistuta contro il Milan, perse posizioni e si piazzò terza in campionato qualificandosi per la UEFA Champions League; lui concluse la stagione con 21 gol in 28 presenze piazzandosi secondo in classifica marcatori dietro Amoroso.
Con una tripletta all’ultima giornata di campionato, Batistuta diventò, con 152 gol, il maggior marcatore della Fiorentina in Serie A, superando lo svedese Kurt Hamrin che si era fermato a quota 151; questa prestazione, che coincise altresì con la sua ultima presenza con la squadra, gli valse un voto pari a 9 da parte de la Gazzetta dello Sport. Con la Fiorentina ha disputato un totale di 332 partite tra campionati e coppe segnando complessivamente 207 gol.
Come detto precedentemente, per ricordare le grandi gesta di Batistuta i nostri amici di IO TIFO FIORENTINA lo hanno immortalato in queste belle immagini che porteremo sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori.
Godiamoci le immagini in maglia viola del grande………GABRIEL OMAR BATISTUTA!